Posto meraviglioso peccato tutto il resto. L’impressione, appena arrivati, è quella di essere in mezzo alla natura in un posto al tempo stesso moderno. Quasi giusto. L’impatto con la natura e la pace che si respira sono sicuramente la grande caratteristica del parco. Abbiamo tuttavia, forse, avuto sfortuna, se così possiamo chiamarla, per una serie di sventure capitateci durante il soggiorno. Prima dell’arrivo ci siamo preoccupati di chiamare per assicurarci di non dover prenotare i servizi come la SPA, ma eventualmente prenotare (così ci hanno comunicato al telefono) solamente il servizio massaggi. Arrivati nella struttura abbiamo parcheggiato la macchina e ci siamo recati nel primo punto di accoglienza dove un gentile ragazzo ci ha mostrato e spiegato attraverso la cartina tutte le zone del parco (una parte non accessibile perché prenotata interamente per un evento). Ci siamo poi recati verso l’accettazione dove ci hanno consegnato una sola camera poiché la seconda (per la nostra coppia di amici) non era ancora pronta alle 14:00. Visto l’orario (il pranzo è disponile fino alle 14:30) siamo quindi corsi, letteralmente a cercare il ristorante. La scelta è tra 5 ristoranti (in quel momento solo 3 aperti) un ristorante con buffet 25€ a persona, ristorante alla carta, ristorante pizzeria. Decidiamo di mangiare al buffet, livello qualità del cibo per un Resort pluripremiato, estremamente bassa. Al termine del nostro pranzo torniamo alla reception per prendere le chiavi della seconda camera e chiedere informazioni per le eventuali attività. Ci viene però comunicato che il sevizio SPA non era possibile in quanto non prenotato dal giorno prima per poi, in maniera molto contraddittoria, dirci che in realtà la SPA è CHIUSA, chiusa perché il giorno successivo sarebbe stato l ultimo giorno (1/10/2023), frase ripetutaci durante il soggiorno svariate volte davanti ai numerosi disservizi. Grazie alla bella giornata soleggiata abbiamo potuto “optare” per l’unica possibile attività oltre la piscina, il giro del parco naturale, dove al rientro siamo rimasti perplessi dalla poca elasticità del guidatore del Boboi, (il bus della struttura che assicura un trasporto ogni 30 min in tutto il parco), che ci ha letteralmente lasciato a piedi per non fermarsi in un punto che “non è il punto esatto della fermata”. Una volta rientrati decidiamo di fare aperitivo nel baretto delle Dune dove ci ha accolto con fare scocciato e dispettoso, una ragazza, la cameriera che alla domanda “cosa avete da bere” ci ha risposto “è rimasto solo..”, proprio perché È L’ULTIMO GIORNO. Prendiamo allora i nostri bicchieri e autonomamente ci sediamo a consumare il nostro aperitivo, in compagnia, meno male, di un bel tramonto. Arrivata l ora di cena decidiamo di cenare nel ristorante pizzeria, dove rimaniamo particolarmente perplessi davanti all’ignoranza di un cameriere che alla domanda “sono celiaca, che opzioni avete?” risponde: “poco e niente purtroppo, forse anche l insalata è contaminata
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