Con un gruppo di amici abbiamo prenotato la masseria Vigna vecchia perché incantati dalle foto di questa struttura immersa negli ulivi, quasi bucolica. Tanto verde tutt’attorno, una bella piscina, il fabbricato con gli alloggi che si erge di fronte ad essa… insomma aveva tutti i presupposti per essere un’ottima struttura. A questo punto mi devo complimentare con chi ha fatto le foto del luogo, perché non è propriamente così. Intanto premetto che eravamo tre coppie di amici, chi è stato due notti e chi tre. Ma la cifra a notte per le tre stanze era la stessa. Nonostante le stanze fossero di categorie diverse. Fortunatamente a me non è capitata la peggiore, però solo per un puro caso di fortuna. Essendo anche io del mestiere il fatto che ci fosse un self check-in non mi ha disturbato, le chiavi erano dentro le piccole cassaforti e tutto è andato liscio. É chiaro che, nelle circostanze pandemiche in cui ci troviamo, un po’ più di accortezze circa la sanificazione non solo degli ospiti, ma anche degli ambienti, non avrebbe certo guastato. Appena prese le chiavi il primo disagio lo abbiamo riscontrato con le serrature delle porte. Abbiamo passato venti minuti a cercare di capire come si aprissero perché semplicemente le chiavi non giravano. In questo caso basterebbe oliare appena la serratura. Un minimo di impegno per evitare all’ospite questo disagio. Una volta entrati in stanza abbiamo notato che il letto più che un letto sembrava una brandina matrimoniale, sfondato e veramente sottile. In bagno il piatto della doccia era completamente ricoperto di aloni gialli, il doccino tutto incrostato di calcare, il phon in dotazione alla stanza era così vecchio che era ricoperto da una patina appiccicosa pieno di peli e polvere. Ho dovuto richiederlo ai vicini che, provvidenziali, si erano portati il loro. Abbiamo dovuto chiamare diverse volte la proprietaria per capire come funzionasse il frigo bar perché non funzionava, nonostante fosse attaccato alla presa. E la proprietaria non ci ha mai risposto. In camera non ci sono cestini per i rifiuti, si possono trovare solo a fianco delle macchinette, per cui sono pubblici. Ci siamo trovati covi di formiche praticamente dovunque. Capisco che siamo in mezzo al nulla nella natura brulla pugliese, ma trovarsi le formiche nel letto non è certo piacevole. Così come il cancello aperto H24, essendo in mezzo al nulla, fuori da Fasano e completamente al buio non penso sia sicuro per gli ospiti dormire in queste circostanze di insicurezza, sapendo che può entrare chiunque, cosa che è successa dato che ci siamo trovati una festa in piscina con persone invitate da fuori che avrebbero potuto fare ogni genere di danno. Per concludere, la piscina era pulita, ma i lettini no. Quelli in tela erano sporchi, da bianchi che furono un tempo erano ingialliti e pieni di aloni. Una volta fatto il checkout, al pagamento abbiamo ovviamente esposto le nostre rimostranze alla persona incaricata, che si era dotata di fogli per sfatare
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