摩納哥精品酒店的評論

La prima volta che sono stato a Bucarest è stato nel 2005, in un appartamento su Bl. Balcescu e mi dicevano di non addentrarmi nella zona interna del quartiere (dove vi è l'Hotel Monaco) in quanto poteva essere pericoloso. In effetti, a quei tempi, in questo quartiere vi erano tanti barboni, tanti bambini che vivevano per strada e tante brutte facce. Mai avrei pensato che 20 anni dopo il quartiere sarebbe completamente cambiato. Una zona pulita, molto tranquilla, lontano dai rumori e dal traffico sebbene a non più di 10 minuti a piedi da Piata Universitatii. L'Hotel Monaco è quindi in una zona tranquilla, una villa adibita a Hotel, molto intima e molto discreta. Una piccola reception ed una piccola ma ben arredata sala colazioni. Ottima l'Omelette preparata dalla cameriera ai piani, caffè liofilizzato fatto con macchinetta di una ditta Milanese come è usuale in Romania. Bella la camera, sempre pulita come gli ambienti comuni. Molto gentile e disponibile il personale. Dopo le 21 non vi è più nessuno alla reception (si possono aprire il portone e la porta principale a qualsiasi ora con la tessera magnetica che apre la camera) e comunque non vi sono problemi o tariffe supplementari per invitare ospiti in camera a qualsiasi ora. Mi è stato confermato quello che mi era stato detto telefonicamente prima di effettuare la prenotazione. Gli unici dettagli il bagno, pulito e ben arredato ma un pò piccolo, il wc poi è attaccato al muro e quando ci si siede occorre sempre stare angolati. Il televisore funziona benissimo ma ha solo 30 canali e nessuno italiano o Inglese. A parte qualche canale Ungherese, l'unico canale straniero che si vede e TV5 Monde. Visti i tanti italiani a Bucarest, almeno un Rai1 non avrebbe stonato. Altra "stonatura", dopo che sono partito per andare all'aeroporto (molto comodo il transfer, organizzato dall'Hotel a soli 20 euro sia per l'andata sia per il ritorno) mi telefona il receptionist, un signore sempre molto gentile, e mi dice che non ho pagato un redbull e due lattine di coca cola dal mini-bar. Come è usuale fare in tutti gli alberghi, la sera prima di partire ho chiesto al suo collega se avevo rimasto qualcosa da pagare, il suo collega mi ha presentato un conto che io ho poi regolarmente saldato. Il receptionist mi dice che c'era stato un fraintendimento fra lui e il suo collega e che il suo collega non aveva messo in quel conto 1 lattina di Red Bull e due lattine di Coca Cola. Il receptionist, che perlomeno è stato d'accordo con me sul fatto che io non ho sbagliato nulla, visto che sono stato proprio io a chiedere al suo collega se vi era rimasto qualcosa da pagare, mi ha detto che se lo ritenevo potevo lasciare all'autista che mi stava portando all'aeroporto l'equivalente di una lattina di Red Bull e di due lattine di Cola Cola. Ho detto che non ritenevo di dover pagare alcunchè. Ho anzi raccomandato al receptionist che se solo avesse provato a detrarmi dalla carta di credito l'equivalente delle tre lattine (con il cambio