Abbiamo partecipato alla serata organizzata di “Ripartiamo” eravamo curiosi di conoscere i vari temi che venivano divulgati, molto interessanti per gli argomenti trattati e che verranno sviluppati per il 2024…pertanto il fine di una piacevole serata era questo ed andava benissimo. Durante il convegno, era stata programmata anche la consumazione di una cena. Ora, mi rivolgo al capo maître che avrà concordato cosa proporre e questo può essere ancora accettato; una cena frugale, leggera, va benone. Ma vedere un piattino di prosciutto crudo, per quanto buono, presentato con due pezzi di giardiniera, (quanto con ben altri, pochi alimenti, lo si poteva impiantare e dare una espressione più elevata nel luogo in cui ci trovavamo, avrebbe presso un’altra visione…) poi è la volta del risotto, "risotto Carnaroli con Coulis di pomodoro Datterino e Stracciatella di Bufala" insomma (risotto all'acqua pazza di pomodoro ) ma benedetto chef, la nouvelle cussine è dell’epoca anni 19^mo secolo. Ma riempire il piatto all’italiana, visto che era buono ben fatto ed ho notato i commensali ed il vociferare non mi è sfuggito. I camerieri, gentilissimi e professionali, ho chiesto se vi era un ripasso e sono stati gentili a riproporre, un cucchiaio di assaggino hanno apprezzato in molti dei presenti. Ora chi vuol intendere, intenda, ai posteri lascio larga interpretazione. A mio avviso lo chef è della classe 1950, o del fine novecento.
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