Sono stato a Villa Svizzera a fine agosto, volendo andare a trovare ad Ischia i miei consuoceri, da sempre fedelissimi frequentatori dell'isola. Avendo essi la loro casa a duecento metri dell'albergo, ho chiesto a mio figlio (genero dei consuoceri detti) di prenotare una camera alla vicina Villa Svizzera, con la tacita intesa che avremmo passato tutto il tempo con loro, utilizzando l'hotel solo per dormire. Nel corso delle mie non numerose villeggiature ad Ischia, ho sempre preferito la zona di Citara, ma le diverse, riferite esigenze logistiche, mi hanno fatto operare la differente scelta di Lacco. Allora: parliamo della struttura alberghiera. All'arrivo, in portineria, accoglienza tiepidina e stanza non ancora pronta (lo sarebbe stata alle 11,45 circa, poichè "il pavimento lavato si doveva asciugare"). Le foto traggono in inganno. La "Villa" rappresentata in tutte le foto, al piano terra, è adibita a reception. salotti e sala ristorante. Immagino che al primo piano vi siano alcune stanze, forse di tipo superior, o magari junior suites e suites, ma la gran parte delle camere sono ricavate in tutta una serie di costruzioni adiacenti alla "villa", presumo via via acquisite nel corso degli anni e sparpagliate nel parco, variegato (nel senso di di labirintico) ma ben tenuto. La mia camera era situata all'estremità del complesso e per i miei standard abituali (mia moglie ed io siamo una coppia di professionisti sessantenni che hanno viaggiato in tutto il mondo), lontana dalle mie normali scelte ed aspettative. Praticamente un piccolo "basso" alla napoletana, con porta finestra (piccola) ed una quadratura di 15 mq. circa (bagno escluso, fornito di un minuscolo lucernario), discretamente arredata ma nella quale è stato quasi impossibile muoversi...in contemporanea con la mia metà. Come detto in anticipo, tale stanzetta sarebbe servita solo per dormire, ma visto il prezzo non propriamente economico, qualcosa di meglio sarebbe stata gradita. Uniche giustificazioni: il periodo di massima affluenza o quasi (poco dopo ferragosto) e la prenotazione fatta 2-3 giorni prima dell'arrivo. Del tutto ingiustificabile il fatto che nelle tre giornate di permanenza non siano stati mai cambiati gli asciugamani, lasciati abbandonati (ovviamente usati e umidi) sugli attaccapanni del bagno e pure della camera da letto. La piscina esterna: piuttosto piccola (ad occhio: dieci-dodici metri di lunghezza per otto-dieci metri di larghezza) e riempita con acqua di mare. Pochi gli ombrelloni ed i lettini, sia con riferimento al numero di ospiti, sia per l'obiettivamente ridotta quadratura dell'invaso. La piscina termale, posta nelle vicinanze della mia camera, è relativamente piccola ma risulta comunque inavvicinabile per il calore che emana, aggravato dallo straordinario, anomalo caldo dei giorni di permanenza ad Ischia. La prima sera, al ritorno dalla giornata passata al mare con i miei consuoceri ed i nostri rispettivi figli, dopo la doccia ed il cambio abiti per poi recarci a
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