Arrivato stamattina con mia moglie e nostro figlio di 3 anni per un soggiorno di una settimana in mezza pensione. Struttura in linea con le aspettative, a 2 passi dalla spiaggia, camera non molto spaziosa ma accuratamente pulita. La nota dolente è arrivata all’ora di cena. Entriamo che la sala è quasi vuota (al massimo c’erano 2 o 3 tavoli occupati). Nel giro di 10/15 minuti si riempie all’inverosimile. Nessun distanziamento tra un tavolo e l’altro, distanze anche di soli 30 massimo 40 centimetri. Finestre rigorosamente chiuse, così come chiusa la porta di accesso alla sala. Ho disdettato la mezza pensione (la colazione no perché è possibile farla all’aperto). La signora alla reception, suppongo la titolare, alla quale ho presentato in modo risoluto le mie rimostranze, e alla quale ho anche dovuto chiedere di indossare la mascherina, non ha saputo darmi una risposta decente, solo scusarsi.Ho fatto notare che se la sala non è sufficientemente grande potevano organizzare i pasti per turni. La risposta è stata che non hanno abbastanza personale. Ma evidentemente mettere a repentaglio la salute e finanche la vita dei propri clienti alla gestione di questo Hotel non interessa molto. E quindi tutti ammassati in una sala troppo piccola, porte e finestre chiuse, orario per la cena dalle 19.00 alle 20.00 cosicché i clienti non possono che accedere allo stesso orario. Ma un anno e mezzo di pandemia, centinaia di migliaia di morti solo nel nostro Paese e milioni in tutto il mondo a queste persone non hanno insegnato niente?! Ho fatto un breve giro lungomare stasera, per fortuna in molti altri locali le distanze sono rispettate scrupolosamente. Non sono una persona che di solito si lamenta, tutti fanno del proprio meglio e tutti possono sbagliare, ma quando c’è di mezzo la salute degli altri occorre avere qualche scrupolo di coscienza in più.
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