聖多米尼克宮酒店

Sono passato al San Domenico Palace con l’idea di fermarmi a cena. È un hotel a cui sono affezionato fin da bambino: ci andavo spesso con la mia famiglia e qui si è anche sposata mia zia, quindi per me questo luogo ha sempre avuto un significato speciale. Mentre stavo per entrare dall’ingresso principale, uno dei facchini all’esterno mi ha fermato in modo molto brusco, urlandomi “non entri” con un tono decisamente aggressivo. Solo dopo ho capito che in quel momento era in corso un evento privato, ma sinceramente non mi è sembrato questo il modo corretto di comunicarlo a un potenziale cliente che sta entrando in hotel. Inoltre la persona alla porta non poteva sapere se io facessi o meno parte del gruppo che aveva riservato la struttura. Mi sono giustamente lamentato del modo in cui mi era stato parlato, facendo presente che non si può trattare così un ospite e che lui non poteva sapere se io appartenessi al gruppo che aveva prenotato l’hotel. Ho chiesto il suo nominativo, che inizialmente non ha voluto darmi. A quel punto, invece di stemperare la situazione, i due facchini presenti hanno continuato a rivolgersi a me in modo maleducato, con atteggiamento offensivo e poco professionale. Subito dopo ho telefonato all’hotel, ho raccontato l’accaduto e ho lasciato i miei dati. Mi era stato detto che sarei stato ricontattato, ma non ho mai ricevuto alcuna chiamata né una semplice mail di scuse. L’episodio risale a qualche tempo fa, ma ho deciso di scriverlo perché la sensazione di essere stato trattato con poca cortesia mi è rimasta. Sono cliente Four Seasons in diverse parti del mondo e conosco bene gli standard di cortesia e attenzione al cliente che il brand sa offrire. Proprio per questo sono rimasto particolarmente deluso da quanto accaduto a Taormina: sono arrivato con un ricordo bello di famiglia e me ne sono andato con la sensazione di essere stato considerato poco e male. I visited San Domenico Palace planning to have dinner there. This hotel has always had a special meaning for me since I was a child: I used to come with my family, and my aunt’s wedding was also celebrated here. As I was about to enter through the main entrance, one of the porters outside stopped me very abruptly, shouting “don’t come in” at me in an aggressive tone. Only afterwards I understood that there was a private event taking place, but honestly this did not seem to me the correct way to communicate it to a potential guest who is about to enter the hotel. Moreover, the person at the door had no way of knowing whether I was part of the group that had reserved the property or not. I rightly complained about the way I had been spoken to, pointing out that you cannot treat a guest like that and that he could not know whether I belonged to the group who had booked the hotel. I asked for his name, which he initially refused to give me. At that point, instead of calming the situation, the two porters present continued to speak to me in a rude manner, with an offensive a